L’ETTARO
Lo Zafferano ed il suo prezioso mondo
Produzione e vendita Zafferano in stigmi, confetture a base di zafferano e Olio Extravergine di Oliva
Podere Oliviera – Loc. Santo – Trequanda
di Guido Fossombroni
sito web: http://www.lettaro.it/
"Nelle grandi cose, gli uomini si mostrano come conviene loro mostrarsi; nelle piccole, come sono"
Solo dopo aver incontrato Guido al primo appuntamento, ho capito perché Rossana della Macelleria Ricci, mia fedele amica consigliera, mi avesse detto “vedrai che ti piacerà”.
Dandoun’ occhiata al sito dell’azienda vengo colpito da una frase: “Nelle grandi cose, gli uomini si mostrano come conviene loro mostrarsi; nelle piccole, come sono”.


Guido Fassombroni
Parlando esce fuori un curriculum di tutto rispetto: laureato in Scienze Agrarie ed appassionato di botanica, acquista questa microscopica azienda a Trequanda nell’anno 2011 ed inizia subito il mestiere di agricoltore impiantando bulbi di Crocus Sativo, lo zafferano.
Da circa un anno si è trasferito quindi con la sua famiglia in questa azienda agricola il cui nome, L’Ettaro, deriva proprio dalla realtà della stessa : 1 ettaro e 8000 mq. di superficie di cui, ad oggi, 3000 mq coltivati a zafferano ed il resto ad oliveto (cica 300 piante di cui alcune secolari) oltre ad alcune piante da frutto ed una minima coltivazione di ortaggi.
Zafferano BIO
Tutto rigorosamente biologico anche se ancora vige la fase transitoria di riconversione, non utilizzando pesticidi, diserbanti o concimazioni chimiche, coltivato da Guido in prima persona con l’aiuto dei suoi familiari e della moglie ideatrice del logo aziendale e della presentazione.
A ragion del vero, devo fare una precisazione circa la lavorazione ed confezionamento dei prodotti che, ben si capisce, non avviene in locali aziendali, ma in laboratorio autorizzato che l’associazione CIA ha messo a disposizione per i propri iscritti. Questo non incide però assolutamente nella qualità finale che, come dice Guido, è l’unica difesa e garanzia per i nostri eccellenti prodotti locali.
Consiglio di gustare le composte e confetture (la differenza sta nella diversa percentuale zucchero/frutta) con formaggi freschi o stagionati o con bolliti di chianina.
